giovedì 29 marzo 2007

Venezia #11



Maschere, portici, tetti, camini ... di ogni genere. E continue sorprese!

Carnevale 2004

Acquerello e matita

lunedì 26 marzo 2007

Venezia #10



Un turbine di colori, maschere, suoni, lingue di ogni genere si accalcano nella piazza tra la Basilica e il Palazzo Ducale. E sopra tutto aleggia l'anima della città fatta di un continuo celarsi e scoprirsi, mentre la nebbia in lontananza stempera il profilo di San Giorgio.

La piazzetta a Carnevale
2002 - Acquerello, matita e gessetti

PS: Scusate per la qualità dell'immagine. Il disegno è incorniciato e non potendo scansionarlo, ho dovuto fotografarlo.

venerdì 23 marzo 2007

lunedì 19 marzo 2007

Ginnastica



Tenersi in forma, migliorarsi, volersi bene, frenare il decadimento ...

(ps : io una cosa come quella dell'iimagine mai son riuscito a farla)

Cere, 2007

venerdì 9 marzo 2007

Venezia #8



Questa lunga piazza che chiamano il campo Santa Margherita, nel mezzo del Dorsoduro, con il suo mercato del pesce e dei fiori, è sempre pieno di gente a zonzo, o seduta sulle panchine quando c'è il sole. Edi intorno la cerchia dei bar vocianti, dei negozi fighettuoli per turisti e delle vecchie botteghe decadenti. Grandi contrasti. Come molto qui a Venezia.
Poi basta spostarsi di poco, andare per le piccole calli, ed ecco di nuovo la solitudine ed il silenzio. E giù via verso il Rio Santa Margherita, passando accanto al collegio armeno, e poi fino alla chiesa dei Mendicoli.

Il Campo Santa Margherita al mattino presto.

2004 - Acquerello

Venezia #7



Nel 2004 per il Carnevale son stato a Venezia con degli amici, e per la prima volta invece di andare in albergo, abbiamo preso per qualche giorno una casa, un appartamento. Le finestre si affacciavano sul Rio Santa Margherita, dietro l'omonimo campo. Quella che vedete e la vista dalla nostra finestra, sul palazzo di fronte.

Palazzo a Rio Santa Margherita

2004 - Acquerello e Matita

giovedì 8 marzo 2007

Venezia #6


Il sole scalda l'anima sulla punta della Dogana, quando ti appoggi al muro e da lì, con le gambe quasi in laguna, guardi il traffico di battelli, traghetti, vaporetti e gondole che ti sfila davanti incessante. E da lì la vista della Giudecca, di San Giorgio e del Palazzo Ducale ti riempie il cuore.

La punta della Dogana e la Chiesa della Salute

2002 Acquerello

martedì 6 marzo 2007

Venezia #5

Dietro il Rio degli Ognissanti

Acquerello e Matita

2004 Carnevale

Venezia #4

Sul Casin dei Spiriti si raccontano innumerevoli paurose leggende. E si dice che in quell'edificio "ci si sente", pur spiegando la cosa con un fenomeno di eco e di vento per il quale nel Casin giungono le voci provenienti dalla estremità delle Fondamente Nuove. Da qui il nome ...
Nel giardino chiuso ove svettano maliconici cipressi, sorgeva l'antico Ospedale della Misericordia dove, appestati, morirono migliaia di veneziani; per lungo tempo servì da tappa e da sala autoptica per i morti che venivano trasportati al cimitero di S.Michele in Isola.
Dietro si vede il campanile ed il tetto della chiesa di Santa Maria dell'Orto. E' questa ancora una volta, una parte di quella Venezia fuori dalle rotte turistiche. Cammini a lungo per le calli del sestiere di Cannaregio senza incontrare quasi nessuno, ed i campi e i campielli ti accolgono all'improvviso con i loro silenzi, ed i cortili dietro i cancelli ti lasciano immaginare chissà quali storie di vita.
Oppure ti fermi sul limitare dello specchio d'acqua della Sacca ad ammirare il Casin o la laguna verso il cimitero di San Michele. E sopratutto al mattino presto, con la leggera nebbia che sale dall'acqua è uno spettacolo dai colori magnifici.

Sacca della Misericordia - Il Casin dei Spiriti

1999 - Matita e Acquerello

lunedì 5 marzo 2007

Venezia #3

L'Orologio del campanile della chiesa di San Nicolò dei Mendicoli, batte le ore per tutti quelli che lo voglion stare a sentire. Racconta le storie degli uomini, le loro speranze, le loro grandezze e loro miserie. Chiama a raccolta chi vuole pregare. E con il suo tòcco prova a dare un senso alla vita che passa e fugge via.

Campanile della chiesa di San Nicolò dei Mendicoli

Matita e pastelli su carta da pacchi.

2002 Carnevale


Venezia #2


Una bauta davanti alla basilica di S.Marco. E sempre il sacro ed il profano che a Venezia si rincorrono, si attorcigliano, si fondono, si lasciano, si amano, litigano ... senza fermarsi mai.

Maschera in Piazza San Marco

Matita, acquerelo, pennarello, gessetto

2002 Carnevale

venerdì 2 marzo 2007

Venezia #1



Venezia. All’inizio un luogo solo pensato e mai visto, che però mi suscitava pensieri di un posto per turisti danarosi. Poi attraverso le pagine di Corto Maltese città piena di mistero e di storie bellissime. Infine la conoscenza diretta, fatta molto attraverso la guida “Corto Sconto” di Vianello e Fuga, collaboratori di quel Hugo Pratt proprio autore di Corto Maltese.
Ed è stata una scoperta bellissima, fatta di luoghi affollatissimi e da evitare, da vedere almeno una volta perché “si deve”. E di calli, campielli, canali deserti e silenziosi, e di corti nascoste come quella cui HP si è ispirato per “Corte sconta …”, che te la devi andare a cercare. E quando ci sei dentro da solo, nel silenzio delle finestre che ti guardano, ti senti veramente in un mondo a parte, forse irreale. Ti senti in un’altra storia. E poi di seguito tante altre volte, ed altri carnevali, con i misteri, le maschere, la confusione e lo scoprire ancora ogni volta un’angolo nuovo dove perdersi.



Il Ponte davanti la chiesa di San Nicolò dei Mendicoli

Penna a china, Gessetti, Matita

2002 Carnevale

giovedì 1 marzo 2007

Comunicazione di Servizio

Gentili visitatori, sono senza connessione a casa, per cui accessi e lettura ridotti (e non è detto sia un male !!, per me e sopratutto per Voi !! ;^)
Sono piuttosto impegnato sul fronte lavoro, per cui faccio fatica a fare cose nuove, ma sopratutto a scansionarle e postarle con un minimo di cura. Quindi per chi attende (penso pochi ...) il calendario di Marzo, mi sa che ci vorrà Aprile !! no? ... beh, cercheremo di fare uno sforzo, magari nel weekend.
A cento metri da casa mia si è accampato un circo, gran casino e via vai di animali ... e la notte gli elefanti lanciano dei barriti incredibili. Il tutto è decisamente surreale !!





L'immaginetta che vedete è una delle tante che spunta da sola mentre si disegna. Si usa un foglio a parte su cui stemperare il pennello o per pulirlo, allora vengon fuori buffe figurette. Questa mi ricordava appunto un banditore circense, con barba e baffi ... allora ci ho messo un nasone ed un pennacchio ... ed è nato "Pennellone".