E' la seconda volta che incontro Matt a Roma. L'altra è stata a Luglio di due anni fa. Anche stavolta appuntamento nella Piazza del campidoglio, e quando ci arrivo Matt è già lì a disegnare. Allora, dopo i calorosi saluti, mi siedo accanto a lui a disegnare il palazzo del Campidoglio. Ho con me un nuovo sketchbook su cui vado via di matita con il timore di macchiare il foglio nei ripassi con la matita grassa. Passo giusto un po' di colore, quasi senza acqua, ma la carta mi convince poco. La vedo che risponde male all'acqua. Mi ripropongo di riprovare a dare un pochino di colore ad acquerello più tardi, magari a casa con calma.
Poi si va a bere qualcosa di fresco e scambiare quattro chiacchiere in un baretto dietro il Campidoglio. Quasi nessuno, tranquillità e vista incantevole.
Infine ci muoviamo e dopo un giro dietro i Fori ci fermiamo sul Lungotevere, in pratica di fronte a Santa Maria in Cosmedin, all'uscita di Piazza Bocca della Verità. Sone le 18 e siamo in mezzo al caos infernale del traffico auto e dei turisti che passano lì e spesso ci chiedono informazioni con cartine alla mano mentre siamo impegnati nel disegno. Anche qui grande uso di matita. E quando tento di dare colore la carta si rivela una vera schifezza su cui è impossibile acquerellare. Non tiene l'acqua, assorbe come una spugna e filtra nell'altro lato del foglio. Un vero disastro. Mi fermo immediatamente.
Asciugo a più non posso il foglio malandato. Poi a casa tampono con delle etichette adesive. S'è capito insomma che questo sketchbook sarà usato solo per matite e penne a china.
Però rimane il piacere e la testimonianza di un bellissimo pomeriggio con un amico.
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