mercoledì 31 gennaio 2007

Calendario - Febbraio


Giusto un attimo prima della scadenza, ancora con il colore umido sul foglio, eccovi l'immagine per il mese di febbraio. In attesa dell'arrivo della vera neve ...

venerdì 26 gennaio 2007

Un altro grande ci ha lasciato ...

Questa sera se n'è andato Emanuele Luzzati, grande scenografo e disegnatore, uno degli artisti legati al teatro più ammirati in Italia. Si può leggere la notizia completa qui.
Ho avuto modo all'ultimo Lucca Comics di vedere una sua piccola mostra di originali, e qualche anno fa una raccolta di suoi materiali all'esposizione permanente alla Villa della Mortella ad Ischia. Cose veramente meravigliose. Un uso del collage e delle cere strepitoso. Inoltre innumerevoli sono stati i libri di fiabe e racconti letti ai miei figli e da lui illustrati, molti su testi di Gianni Rodari. Mi spiace veramente molto :-(

Il Bestiario 2000 da "La Repubblica"

Lavori in Corso #2

Stavolta non parlo dei lavori in corso sulla struttura del blog, che pure sono fermi. E' un periodo che ho pochissimo tempo da dedicare al blog, e quindi cerco di utilizzare quello che ho a disposizione per fare qualche acquerello. Qui metto una anteprima fotografica delle bozze intermedie di un lavoro, che alla fine sarà con acquerello su pasta e carta a collage. Quando sarà terminato, e spero non in tempi biblici, lo pubblicherò.

I pensieri di un semi-gatto. Appuntini su Paco #2

Lilliana, una carissima amica scrittrice e letterata, mi ha inviato un piccolo scritto, scaturito dalla sua visione di tutte le immagini dedicate ai gatti, ed a Paco in particolare. Io l'ho trovato molto bello, e come una sintesi perfetta di immagini e pensieri di un gatto. E gli ho chiesto di poterlo pubblicare qui.

Acquerello su pasta acrilica stesa su legno. 2005


I pensieri di un semi-gatto


Dormo ma penso
Cuscino sul tappeto
Dormo ma annuso
E l'occhio si spalanca
Sull'odore diffuso
Da una qualche cucina
Fra le zampe e la coda
Tengo stretto un segreto
Nelle fusa dipano
Il piacere sicuro
Della veglia e del sonno
E mi immagino in volo
Come un'ombra sul muro.

lunedì 15 gennaio 2007

5 (non è il numero perfetto)


Arghhhhhhhh! Ebbene sì! Sono stato incastrato! Il buon Simone (in arte Tre -), mi ha incluso nella lista del giochino della catena di Sant’Antonio "blogghistica" , mascherata con argomentazioni argomentazioni tra il culturale ed il voyeristico. Ma siccome, se non ti presti, la “macumba” lanciata farà il suo effetto, obtorto collo, mi tocca darmi da fare. Si tratta di un gioco, che si articola in tre fasi:
  • essere coinvolti da qualcuno (nel mio caso questo è, vedi sopra);
  • dire 5 cose di sè che non tutti sanno (ahiahiaiiiii);
  • coinvolgere altri 5 bloggers (forse meno, così grazio qualche poveretto), da qui la questione “catena …”
Quindi ecco qui … e caro Simone, rimarrai deluso, niente “chissà quali rivelazioni” …
  1. Nonostante ai più che mi conoscono, non sembri, sono un pigro. Faccio le cose quando non ne posso proprio fare a meno. In particolare tutte le cose burocratiche. La cosa buffa è che mi mimetizzo, ed a volte pretendo anche che gli altri (i figli soprattutto) siano, come dire, proattivi. Inoltre come sono “strutturato” sul lavoro e pieno di metodo, così al contrario sono abbastanza disordinato nella vita non lavorativa. Sarà una reazione ?
  2. Ho un metodo di lettura dei fumetti abbastanza particolare. Prima passata, leggo tutta la storia di un fiato. Quasi non guardo le immagini. Lo leggo cioè come un racconto. Seconda passata, mi godo il racconto ad immagini. Il fatto di aver già letto il testo e conoscere quindi il racconto mi permette di concentrarmi sulle immagini e le questioni visive e tecniche. Se questo non capita in genere è perché la storia non mi prende.
  3. Sono tendenzialmente uno calmo, tranquillo. Tranne quando guido. Anni di pendolarismo automobilistico e di traffico romano, hanno provocato in me una intolleranza all’altrui guida incredibilmente alta. Gli altri sono sempre troppo lenti, o troppo rincoglioniti, o … non vado oltre con gli epiteti altrimenti si andrebbe nel turpiloquio più spinto!
  4. Da ragazzino, ho rubato una macchinina alla "Standa". Mi ricordo ancora che era una Ferrari della Politoys. Mi piaceva tanto ed ero fissato con le automobiline, ma non avevo i soldi per comperarla. Ed allora me ne sono appropriato, rischiando un liscio e busso mostruoso, se fossi stato beccato dalla sicurezza. Non oso ancor oggi immaginare quello che avrebbero detto (e sopratutto fatto) i miei. Invece ancor prima insieme ad altri amici (praticamente una banda), rubavamo la frutta dagli alberi, ma questo ai miei occhi mi sembrava assolutamente normale e non grave. Era frutta ...
  5. Ultimamente mi accorgo spesso di avere un moto interno, che cerco di controllare perché non è “politicamente corretto”, di razzismo culturale. Nel senso che l’ignoranza, l’essere omologati in tutto e per tutto, mi disturba molto. E metto subito la croce sopra al malcapitato di turno ... Dipende sicuramente dall’età che avanza e dal fatto che è difficile stare al passo e leggere i nuovi fenomeni con animo aperto e fiducioso. Però provo per questo un senso di colpa, e cerco di nasconderlo.

Ed ora le nomine per i miei 5 blogger, che girano da queste parti, e che naturalmente saranno felicissimi di partecipare al gioco, e mi ameranno per questo.

sabato 13 gennaio 2007

Appuntini sul verde ...

Quando vado in giro ho sempre con me almeno una matita. A volte anche con una gomma, oppure con una G-Tec a china. La carta non sempre ce l'ho. Allora la rimedio. Ristorante, albergo, amici, negozio. Insomma qualcosa esce sempre. E mi piace star lì magari anche solo tre o quattro minuti e disegnare qualcosa. Una pianta, un albero, un micropaesaggio. Insomma qualcosa. E spesso la mano va molto da sola. Non è che sto molto a pensare. A volte il gioco con me stesso si fa più difficile ed intrigante, ed allora parte la sfida a far le cose complicate o difficili ... insomma cosine come quelle che vedete qui di seguito.

Dune del Parco Nazionale del Circeo. Macchia Mediterranea

Penna G-Tec e acquerello su carta da schizzi W&N

Dune del Parco Nazionale del Circeo. Ginepro.

Matita e Penna G-Tec su carta da schizzi W&N

Monti Lepini. Alberi.

Penna G-Tec e acquerello su carta da schizzi W&N








lunedì 8 gennaio 2007

Esperimenti alla NotNotTana


Stasera ho fatto un esperimento. Giorni fa ho comperato un prodotto che mi aveva suggerito Gipi. Ammannitura. Si usa per preparare tavole da dipingere. Normalmente ad olio o ad acrilico. Ieri sera tutto fiducioso, metto il vasetto a bagnomaria e secondo quanto previsto dalle istruzioni dopo un po’ di tempo si sarebbe ottenuto un liquido denso da poter pennellare sulla tavola. L’intento era, una volta asciutto, di provare a darci sopra l’acquerello. Passato un certo tempo l’aspetto era a dir poco sconsolante. Grumi informi, invece di liquido. Mi sono messo a impastare come una fattucchiera, ma niente da fare. Grumi ancora, un po’ più piccoli, ma sempre grumi !! Allora li prendo con le mani e comincio a spanderli sulla tavola. Ero incazzato, pensavo a come dare in testa il barattolo al venditore del negozio di belle arti dove lo avevo comperato, ma qualcosa volevo salvare. Dopo qualche minuto, completamente impiastricciato, lascio perdere il lavoro di spandimento, con la tavola in parte preparata con un piccolo strato di ammannitura che ho lasciato ad asciugare.

Ma ritorniamo a stasera. Mi dico, comunque voglio provare. Prendo l’acquerello e comincio a spanderlo sullo strato di ammannitura. Non tiene nulla. Va dove vuole, si spande intorno con forme da geometria frattale. Sono sconsolato.

Poi come in una magia, guardo meglio le figure. C’è qualcosa che assomiglia ad una donna che balla, un accenno di incarnato, il volto incorniciato da scuri capelli. Mi guarda, o a me così sembra. Vuole essere? Allora io provo a tirar giù un’altra figura. Un compagno per la sua danza, che accenna ad un volo, ad un roteare, mentre lei fa un passo tenendosi la veste per non inciampare.
Mi fermo con l’acquerello ora. Mi rendo conto che qualunque cosa farò ancora sarà un disastro.
Allora prendo le cere e la matita. Accenno ad una piccola bocca, per dare alla donna un sorriso. Poi qualche tratto al vestito, alle gambe. Ed ancora verso di lui a sottolineare questa danza davanti alla donna. D’improvviso sono lì, per me. Sono vivi. Sento la musica che li fa danzare, i passi, il respiro.


Acquerello, cere e matita su legno trattato con ammannitura

Gennaio 2007



sabato 6 gennaio 2007

Appuntini su Paco

Per tenere il passo, qualche appunto su Paco, il nostro semi-gatto. "Semi" non nel senso del gatto, ma del nostro. Perchè viene, va, chiede cibo, si struscia, fa le fusa, ma come tutti i gatti appartiene solo a se stesso.

Acquerello




Matita


Penna biro




Matita



Acquerello


Matita

martedì 2 gennaio 2007

Lavori in Corso

[Incrociando le dita] Sono passato alla nuova versione di Blogger, e come (forse) si può vedere ci sono diverse cose che ancora non sono state ripristinate. Pian piano torneremo ad avere tutte le informazioni al loro posto.

lunedì 1 gennaio 2007

Calendario - Gennaio


Alla fine del 2003 comperai un calendario stampato su carta da acquerello. Cioè, la sola griglia dei giorni per ogni mese. Le immagini, volendo, le avrei realizzate io.
Partii speranzoso; ma di fatto ho realizzato da allora sole 3 disegni per 3 mesi. Pochino in circa tre anni. Una produttività da licenziamento in tronco !!
In questo momento la vena "creativa" è attratta da altre visioni. Sono in una fase di bianco e nero, con l'uso di materiali compositi. Ed allora quale miglior esercizio per tenere allenata la mano e non renderla "morta" al colore, se non quello di proporsi con una scadenza mensile di realizzare il completamento del calendario ?
Intanto ecco l'immagine che realizzai per il mese di gennaio nel 2003.