martedì 5 marzo 2013

Valmontorio, quasi primavera ...

Una mattina dei primi di Marzo. Il bollettino meteo dava per oggi una splendida giornata di sole. Invece, come spesso accade, il sole non si fa vedere affatto. E' grigio il cielo, di un grigio leggero. Ma freddo e ventoso. Il mare, qui ad un passo, porta su l'umidità che entra nelle ossa. Della primavera, che ieri sembrava ormai di casa, neanche più l'ombra. Andata via, fuggita, assieme al sole. E Valmontorio sembra una landa desolata, abbandonata sulla riva del mare. Chilometri di poligono militare con una recinzione alta e fitta che ne impedisce l'accesso. Forse, dispiace dirlo ma è così, l'unico motivo per cui questa striscia di litorale selvaggio fra il Lido di Latina e l'Astura si è salvata. Ci sono  alcuni edifici militari. E questo vecchio casale sul mare. 
Dall'altra parte della strada invece, verso terra, sono riusciti a costruire orride lottizzazioni abusive durante gli anni 60 e 70 nella più totale  assenza di ogni regola urbanistica e di buon gusto. E giusto a ridosso della centrale nucleare di Borgo sabotino, ora dismessa, ma che fa silenziosamente paura.


Valmontorio - Foce Verde - Latina
Acquerello e Matita su Moleskine
5 Marzo 2013

1 commento:

Clelia La Gioia ha detto...

Bellissimo Luciano! Mi piace molto anche il testo.