giovedì 22 luglio 2010

Le pays du Mont Blanc #2 : L'Aguille du Midi

Si parte da casa di buon mattino. La sveglia suona alle ore 6:00. Si arriva a Chamonix. Si fa la fila (già lunga) per prendere la funivia che porta su fino all'Aguille du Midi, a tremilaottocentoquarantadue metri !! Non siamo mai stati così in alto. I tratti da fare son due. Il primo fino a 2300 metri, e poi il secondo, veramente impressionante su una parete a picco fino a 3842 metri. Si arriva in una decina minuti.
Appena arrivi e scendi, ti accorgi subito che c'è qualcosa di diverso. Si fa fatica a respirare, si va in affanno ad ogni gradino e per pochi passi. Non una sensazione fortissima, ma chiaramente percettibile. Ci guardiamo fra di noi ed attorno. E' così per tutti ... poi pian piano si fa l'abitudine e si rientra nella normalità. Ma si fatica di più, fa freddo e contemporaneamente il sole cuoce la pelle.
E poi, cosa di cui ci rendiamo conto dopo un po' .... è pieno di giapponesi !!! A centinaia e di ogni età, con abbigliamento che va da "alpinista supertecnologico" fino a "bagnante in sandaletti". Uno addirittura fuma, che non so proprio come faccia qui, sia per il luogo in sé sia per via della respirazione.
E' pieno di scalatori ed alpinisti. Cordate di gente che va a camminare su nevaio o ghiacciaio o che va a scalare. Decine e decine di persone, alcune anche giovanissime. E di tante nazionalità diverse. Alcuni tornano dalla ascesa al Monte Bianco fatta in notturna, o di mattino presto. Altri partono da qui e tornano a Chamonix a piedi, attraverso i nevai.

Lo sguardo spazia tutto intorno. La cima del Monte Bianco, le Grand Jorasses, l'Aguille Verte, e via via tutte le cime che hanno fatto la storia dell'alpinismo. Da togliere il fiato, anche dall'emozione !!



Attorno al rifugio dell'Aguille du Midi.
Monte Bianco. Chamonix.
Acquerello e matita su Moleskine Folio

1 commento:

Merisi ha detto...

Sono passato al Monte Bianco due volte quest'anno,
Magico.