mercoledì 25 giugno 2008

La porta ad Oriente #2

Sta sulla scala della Moschea Nuova, davanti alla grande piazza dove il ponte di Galata attraversa il Corno d'Oro. Proprio accanto a dei venditori di becchime pronti a fare foto ai turisti che lo comperano per darlo ai piccioni, un po' come succede a Venezia ed in altre mille piazze del mondo.
Il sole batte sulle pietre bianche della scalinata e delle mura del cortile della moschea, ma lui con il suo abito scuro, il turbante e la sua barba bianca sembra indifferente a tutta la confusione che lo attornia. Ha un anello con una grande pietra rossa. Saranno almeno 5 centimetri di diametro, ed è incastonata su una montatura in argento altrettanto enorme. Tanto, che rende la mano simile a quella di un piccolo nano.
Ed ogni tanto, il suo sguardo perso nel sole e dietro la folla, si risveglia al suono di un telefono cellulare, a cui risponde con fare veloce e incomprensibile. Almeno per me.
Chissà di cosa parla un uomo così. Un uomo con la barba ed il turbante, che sembra ancora legato ad un'altra epoca, ma che invece è così pronto ad utilizzare quello che questa di epoca gli offre.


Sulle scale della Moschea Nuova - Istanbul
Matita ed Acquerello, su carta da schizzi W&N
Giugno 2008

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissimo...mi sta venendo voglia di andarci...in effetti gia col primo acquerello mi era venuta la voglia...complimenti...;)

edilavorochefai ha detto...

bello si,
magari parla con la moglie...
:)

Luc ha detto...

@vale> cerca di andarci. ne vale la pena veramente. e grazie ...
@edilavorochefai> magri hai ragione ilaria, parla semplicemente con la moglie... ;^) e son io che mi lascio suggestionare dalla situazione