sabato 28 marzo 2009

Cartoline da Istanbul - 5 - Dentro il palazzo Dolmabahce

Dai piccoli fori sul soffitto a nido d'ape, chiusi con una cupolina di vetro, entrava sempre una luce attutita, che creava una penombra. E con i vapori che salivano dall'acqua calda, del bagno turco, si creava un'atmosfera di mistero.



All'interno del bagno turco nell'harem del Palazzo Dolmabahce.
Acquerello e matita
Giugno 2008 - Febbraio 2009

3 commenti:

Larsoniana ha detto...

bello!

ma ti basi sulle foto o sui ricordi?
cioè, per intenderci, mica vai nel bagno turco con l'acquerello...

Bufi ha detto...

beh...che dire..questo è grandioso

Luc ha detto...

@Marta > io vado sempre al bagno turco con album, tavolozza e pennello. attingo l'acqua direttamente dai lavabi per le abluzioni. il problema vero è quando si passa al "bagno alla turca". è difficile pittare stando in equilibrio !!!! ;^))))))
ohi. scherzo. pittare nel bagno turco è impossibile. troppa umidità, ammesso che ti faccian portar dentro l'attrezzatura. Allora si fa una foto, come in questo caso, e poi ci si lavora sopra in albergo o a casa.
ma il ricordo è la parte più importante. io quando uso foto, lo faccio sempre e solo con le mie. Non mi piace appropriarmi gli sguardi degli altri sul mondo, per dipingere.

@ennio>veramente grazie.