Domenica pomeriggio sulla sponda di terra del lago di Fogliano. Nessuno intorno e solo silenzio, a tratti interrotto dal verso delle folaghe o delle anatre, che si allontanano lontane dalla riva man mano che cammini. Il cielo è nuvolo, ma piatto e uniforme. Quasi lattiginoso. E la luce si spande facendo riflettere l'acqua ancor più che se ci fosse sole pieno nel cielo. Quasi splende. Sopratutto laggiù sull'altra riva verso il mare, dove la duna taglia acqua e cielo in due, come un coltello una tela.
Lago di Fogliano - Parco Nazionale del Circeo
Dicembre 2007
Pentel Brush Pen su Moleskine
6 commenti:
son senza parole... ha l'immediatezza e la grazia zen!
M@
tus dibujos a línea negra están muy bien. Deberías seguir haciendo cosas con la Pentel
@mami> grazie. non conosco lo zen, ma mi fido ;^))) scherzo, eh ...
@4ojos> I wrote in english, cause I don't know spanish. thanks a lot for your compliments. I'll continue using pentel trying to improve my works. I like it a lot. I'll go to take a look to your site, it's some time I miss it.
cosa sarebbe la grazie zen?
Non so perche', ma prima di venire qui tutto il giorno ho pensato al mare dal sud di Roma. Mi manca quasi di piu' d'inverno che durante l'estate. Forse perche' si puo' camminare sulla spiaggia da soli senza incontrare un'anima per chilometri?
Sono belli, tutti quanti i tuoi imagini del mare.
merisi > penso sia proprio quello, camminare per chilometri senza incontrare quasi nessuno. sabbia, mare e rumore di onde.
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