giovedì 13 luglio 2006

Isole Ponziane - Ponza #5

Ponza - Vista sull'Isola di Zannone



Andiamo a Cala Felce in barca al mattino presto. Ci porta un traghettatore e ci diamo appuntamento per il ritorno. Il mare è piatto e bellissimo. Il sole picchia e la piccola spiaggia di ciotoli della cala è abbastanza affollata.
Mi ricavo uno spazio sotto una parete di arenaria per stare all'ombra e disegnare ...

E' allora che scatta il momento "babbiona". Mia moglie mi prende in giro per questo. E' successo già altre volte, in Croazia e a Ventotene. Non appena metto fuori album e acquerelli, attratta come l'ape dal miele, arriva una "babbiona" [mai che sò, una bella ragazza] tutta ispirata ed interessata al lavoro, e comincia a chiedere se non disturba, se può guardare, e come faccio questo e come quell'altro. A me che guardino non dà fastidio. Ma quando cominciano a fare domande, a volte addirittura tecniche, oppure critiche su come "quel tal particolare non è come l'originale" allora dentro di me "vado in bestia". Ma tu che ne sai di come io vedo il mondo, o su come mi và di farlo?
Io sono uno abbastanza calmo di carattere, allora non rispondo, chiudo tutto e smetto. Loro capiscono e fanno altrettanto, allontanandosi.


... dopo la mezza si alza il vento e fuori si vede il mare che comincia ad agitarsi con le "ochette" di spuma bianca. Il colore cambia e diventa di un blu intenso quasi indaco. Il vento sale ancora, i traghettatori vengono a prendere le persone sempre più allarmati. Io faccio il disegno, il mare ha un colore splendido, anche se c'è un pò di foschia all'orizzonte. Appena finito, arriva il nostro traghettatore. Saliamo spra il gozzo, insieme ad altri, e appena giriamo la punta che ripara la cala, è "danza!!!". Onde di un paio di metri, su e giù. Cresta e pancia. Il ragazzo al timone è bravissimo e ci dice di non preoccuparsi. Arrivano spruzzi e ondate a non finire. Ci vuole più di un'ora a tornare a Cala Feola. E' stato bello.

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