Il nome, come in molti altri posti del Mediterraneo, viene dalla "Foca Monaca" che anche qui viveva. Peppe Abbione, pescatore di favignana, che ci ha portato in barca a fare un bagno proprio qui nei giorni precedenti, ci ha detto che l'ultimo avvistamento di una foca c'è stato nel 1962. Poi più niente. Steso destino che in Sardegna, alla Grotta del Bue Marino nel Golfo di Orosei. Troppa pressione antropica, per questi animali.
L'acqua però qui è ancora uno splendore. Un bagno, anzi più di uno, in mezzo a praterie di posidonie, aguglie che nuotano da tutte le parti e branchi di latterini composti da migliaia di esemplari.
Sopra gli scogli dei muretti digradanti, erano stati costruiti come scivoli per caricare sulle barche la pietra di arenaria ed i blocchi di tufo che venivano estratti dalle cave che sono proprio alle spalle.
Di fronte, in fondo, si vede la costa della Sicilia, giù fino alla punta di Marsala.

E qui eccomi alle prese con l'acquerello che vedete qui sopra, per fortuna all'ombra di uno strano scoglio che si slancia in alto, formando un'arco naturale sotto cui ci si può comodamente sedere.
Cala del Bue Marino - Favignana - Isole EgadiAcquerello e matitaSettembre 2009