Imagino che ti piacerebbe il romanzo "Il Libro Nero" di Orhan Pamuk:
"Ho trascorso la mia vita ad Istanbul, sulla riva europea, nelle case che si affacciavano sull'altra riva, l'Asia. Stare vicino all'acqua, guardando la riva di fronte, l'altro continente, mi ricordava sempre il mio posto nel mondo, ed era un bene. E poi, un giorno, è stato costruito un ponte che collegava le due rive del Bosforo. Quando sono salito sul ponte e ho guardato il panorama, ho capito che era ancora meglio, ancora più bello di vedere le due rive assieme. Ho capito che il meglio era essere un ponte fra due rive. Rivolgersi alle due rive senza appartenere"
Ciao LUc! Ma dove sei finito?Istanbul?...non l'ho mai vista ma immagino sia molto affascinante come città,soprattutto questo suo essere al centro di due mondi orientale e occidentale...grazie per il commento sul post, e se sei ancora lì BUON CAMMINO!
@merisi> grazie MAA. Pamuk mi piace. Sto (ri)leggendo il suo istanbul, e ho fra la pila di quelli da leggere "Altri Colori". Ci metteremo anche "Il Libro Nero"!! PS: E come va dalle parti di Vienna ?
@Vale> sinceramente non lo so. lo faccio, e basta. è un mistero anche per me ;^)
@Bufi> Ennio, non sono in cammino ora. Sono a casa a Latina. istanbul è come dici te e anche molto di più. Suoni odori e colori la rendono unica ed affascinante. Crocevia di storie e persone. per il commento, beh ... mi fa sempre piacere venire a curiosare a casa tua ...
5 commenti:
Bellissimo!
Imagino che ti piacerebbe il romanzo "Il Libro Nero" di Orhan Pamuk:
"Ho trascorso la mia vita ad Istanbul, sulla riva europea, nelle case che si affacciavano sull'altra riva, l'Asia. Stare vicino all'acqua, guardando la riva di fronte, l'altro continente, mi ricordava sempre il mio posto nel mondo, ed era un bene. E poi, un giorno, è stato costruito un ponte che collegava le due rive del Bosforo. Quando sono salito sul ponte e ho guardato il panorama, ho capito che era ancora meglio, ancora più bello di vedere le due rive assieme. Ho capito che il meglio era essere un ponte fra due rive. Rivolgersi alle due rive senza appartenere"
Orhan Pamuk - Istanbul, 2003
davvero....non so come fai...ma non ho mai visto cartolina più bella...sento l'odore di istanbul
complimenti!! ;)
davvero....non so come fai...ma non ho mai visto cartolina più bella...sento l'odore di istanbul
complimenti!! ;)
Ciao LUc!
Ma dove sei finito?Istanbul?...non l'ho mai vista ma immagino sia molto affascinante come città,soprattutto questo suo essere al centro di due mondi orientale e occidentale...grazie per il commento sul post, e se sei ancora lì BUON CAMMINO!
@merisi> grazie MAA. Pamuk mi piace. Sto (ri)leggendo il suo istanbul, e ho fra la pila di quelli da leggere "Altri Colori". Ci metteremo anche "Il Libro Nero"!!
PS: E come va dalle parti di Vienna ?
@Vale> sinceramente non lo so. lo faccio, e basta. è un mistero anche per me ;^)
@Bufi> Ennio, non sono in cammino ora. Sono a casa a Latina. istanbul è come dici te e anche molto di più. Suoni odori e colori la rendono unica ed affascinante. Crocevia di storie e persone.
per il commento, beh ... mi fa sempre piacere venire a curiosare a casa tua ...
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