Berlino 1985. Di certo ebbi sensazioni molto diverse da ora. La città era come ferita, almeno ai miei occhi. E grande fu la mia impressione nel vederla tagliata in due dal muro. Una città moderna, occidentale, che era divisa nel territorio e nell'anima. E l'aria strana che si respirava, di vita quasi a metà. Del sentirsi comunque circondati. Poco liberi. E c'era molta tristezza in giro.
Berlino, 2008. Quei luoghi una volta sul confine del muro, di colpo diventati "centro". Della vita, della rinascita, della gente. Rivedere Potsdamer Platz completamente riedificata. E le stazioni della U-bahn e della S-bahn in cui una volta non potevi scendere quando ci passavi col treno, velocemente, e ti rimaneva l'immagine delle guardie di frontiera che presidiavano un vuoto sotterraneo. Mentre ora è tutto un via vai di persone piene di vita, di giovani, di ragazzi. E la Porta di Brandeburgo, il Reichstag ricostruito ed il nuovo monumento all'olocausto con le sue centinaia di cubi grigi. Ed il cielo sopra il mitico "Checkpoint Charlie" per anni punto obbligato di passaggio per il transito fra la parte est e qualla ovest, ora sotto un cielo libero.
Una città da percorrere anche in bicicletta, per andare in un luogo che mi ha veramente emozionato. Il Bauhaus Arkiv, culla di una esperienza cui tutto il design del '900 e del 2000 è ancor oggi fortemente debitore.
Berlino - Una Cartolina dei Bauhaus Arkiv "modificata" ed il cielo sopra il Checkpoint Charlie
Pentel Brush Pen su Moleskine
Luglio 2008
Calabria 2008. Il nostro "Eden", vecchio campeggio degli anni '70 ora dismesso, ma che rivive una nuova vita in abiti diversi. Un oasi di relax e di mare. Di buon cibo, e di fichi colti e mangiati direttamente dall'albero. Ed il mare, dove nuotare o dove semplicemente stare ad osservare ci passa. Sia essa petroliera o piccola canoa come questa.
Calabria - Isola di Capo Rizzuto : Alberi di fichi ed una canoa in mare alle Spiagge Rosse
Pentel Brush Pen su Moleskine
Agosto 2008
Nessun commento:
Posta un commento