Come spesso accade quando si dipinge ad acquerello, si usa un foglio per stemperare il pennello carico. Ed allora nascono segni e macchie che ricordano vagamente forme, figure e disegni. Dopo, con qualche piccolo tocco e l'estro del momento, ecco farsi largo una qualche figura, che ci ammicca dal bianco del foglio. Un ritocco a rinforzare, una piccola sottolineatura grafica, ed una nuova storia è pronta a vivere.
7 commenti:
il caso non esiste senza occhi capaci.
un salutone
un abbraccio caro. spero proprio di poter venire a Lucca per incontrarci. ma, con grandissimo dispiacere, la vedo molto molto dura. ci sentiamo ;^)
deliziosa.. :)
ma come mi piaceeeeee!!!! Con una "vita in blu" non potrebbe essere altrimenti. I miei complimenti Luc, con una mamma acquerellista apprezzo tantissimo quello che fai: le ho fatto vedere il tuo blog ed è rimasta entusiasta!
Concordo con chi ti ha detto che ci vogliono "occhi capaci", altrimenti è tutto inutile! :) Bravoooo!
Francesca > grazie !! (guarda che la proposta della libreria da sistemare era seria, eh ? ;^)))))
Kix > Grazie. Anche alla mamma.
Non eri tu che dicevi che avevi qualche limite con la figura umana?
Geniale.
@maurice> ce li ho caro, fidati, ti assicuro che ce li ho. senti ma mi mandi una mail col tuo telefono che magari ti chamo un giorno di questi e ci facciamo una bella chiacchierata, che mi farebbe veramente piacere. oppure msn per una videochiamata, magari a tarda sera o di giovedì che te hai il giorno libero !!
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