lunedì 9 ottobre 2006

Note dalla terra pontina - Archeologia Industriale

Da un luogo di storia ed incanto come Torre Astura, alla periferia urbana un poco degradata.
Pezzi di un passato di fabbriche un tempo ai margini della città, se non addirittura in campagna. Oramai inglobati nella città stessa. Mezzi diroccati, lasciati all'incuria, tetti crollati, muri scrostati. Un tempo pieni di vita industriale, di fumo e fatica, di lotte e di gioie. Ora teatro di altri dolori, quelli dei senza casa e degli immigrati clandestini che dormono in mezzo ai rifiuti tossici ed all'amianto abbandonato la in mezzo.
Ma nonostante tutto questa vecchia ciminiera in mezzo ai palazzi, mantiene intatto un suo fascino. Segnala sempre da chi viene da Roma l'ingresso in città.
Forse ancora per poco. Un insediamento commerciale avanza al suo posto. Ma almeno, questo piccolo simbolo delle vite passate lì dentro, si salverà ?


[clicca sull'immagine per ingrandirla]

Periferia Urbana. Fabbrica abbandonata.
Penna Pentel G-Tech 4 a China e pastelli ad olio
2006

11 commenti:

nasten'ka ha detto...

sarà che sono una melanconica cronica, vittima del romanzo russo e delle mie nostalgia del passato e del futuro, sarà che vedo coi miei occhi di fumo, ma forse è una delle immagini più belle del blog, una delle più espressive. con la solita calma dell'uomo sereno che intravedo dietro agli acquerelli e le chine, dietro i pastelli e i racconti dei tuoi luoghi, hai però colpito là dove si doveva colpire, proprio lì, non un millimetro di errore, proprio dove il sangue arriva ad irrorare i pensieri. si apre un sorriso, un largo sorriso

Francesco Chiacchio ha detto...

che bella questa combinazione di tratto sottile a china e pastello a olio!
bel disegno, avvolgente!

duccio ha detto...

e se fosse questo lo stile per una tua storia?
si vedono lavori in mutamento continuo, qualcosa stà frullando..
proprio molto bello.
ciao :)

Mastro Alberto Pagliaro ha detto...

Il pastello rende sempre tutto più sofferto, un pò come il carboncino o la sanguigna.
é uno strumento che si usa con una certa forza e il primo colpo è sempre sbagliato, allora via a cercare di correggere fino a perderci.
mi piace assai questo disegno.
ciao

Luc ha detto...

Stanno bonificando l'area da tutti i rifiuti tossici di superficie. Per la falda acquifera non si capisce bene come è la situazione, faranno prospezioni. Sembra ci sia l'impegno a mantenere la ciminiera.

prottis ha detto...

Ciao Luc,sono molto affascinato anche io dai paesaggi industriali,mi immagino storie e persone che hanno vissuto questi luoghi....Spero che ne farai altri su questo genere.

Anonimo ha detto...

atmosfera densa e malinconica. si addice molto bene al paesaggio. bravo.

Merisi ha detto...

Mi piace la tua combinazione testo e immagine. Da quale parte di Roma si trova questa ciminiera?

A Baltimore, Maryland, hanno salvato una ciminiera industriale enorme, sul porto vecchio: si puo' visitare, contiene una libreria grande su vari piani ed un cafe'.

Mi ricordo ancora quando ho sentito la prima volta della "archeologia industriale". ;-)

Luc ha detto...

@Merisi's Vienna For Beginners > Merisi, non è Roma. La ciminiera in questione si trova a latina, dove abito. A Roma, che io ne ricordo dur. Una è quella della vecchia fornace di Via di valle Aurelia (Quartiere Aurelio). L'altra è nel quartiere di San Lorenzo. Apparteneva alla vecchia fabbrica della Birreria Peroni, ed ora sede della facoltà di Psicologia dell'Università "La Sapienza"

Merisi ha detto...

Grazie, Luc.
Ho visitato altri tuoi quadri e ci si vuole del buon tempo per guardarle e leggere i testi e poi i commentí. Sono tanto belli!

Merisi ha detto...

Grazie, Luc.
Ho visitato altri tuoi quadri e ci si vuole del buon tempo per guardarle e leggere i testi e poi i commentí. Sono tanto belli!