Ebbene sì: ci ho lavorato nell'estate del 1986. Operaio non specializzato "Secondo Prodotto". Seguivo senza sosta sei centrifughe che polverizzavano il melasso giunto bollente dai mescolatori. Un mio zio è stato il responsabile del personale. Così andava e va l'Italia. Se vuoi aggiungere qualche particolare ai tuoi disegni sono a tua disposizione. A proposito belli i disegni bello il testo.
La campagna estiva allo zuccherificio era uno dei lavori stagionali dei giovani di Latina, insieme alla raccolta della frutta (cocomeri, meloni, pesche, uva, etc). Io non c'ho mai lavorato però ... uva e cocomeri si, zucchero e melasse mai !! fatto oggi pomeriggio dopo un accompagno alla stazione di Lt Scalo. Era un sacco di tempo che volevo farlo, ed oggi pomeriggio ho trovato 15 minuti liberi e solitari ...
Io non ho mai raccolto la frutta per la paura di uno shock anafilattico (sono allergico alle punture degli insetti.... Per i cocomeri ero troppo gracile all'epoca. :-D
Anch'io ho lavorato allo zuccherifico: ci ho fatto 4 campagne: 1982, 1983, 1985 e 1986. Saltai il 1984 perchè non si fece. Ero addetto alla piattaforma dove arrivavano gli autocarri con o senza rimorchio e da lì venivano vuotati del contenuto che, attraverso un nastro portante, confluiva nel silos. Il primo incarico è stato quello di sganciare e riagganciare i rimorchi, poi ho imparato ad utilizzare i macchinari della piattaforma. Nel 1983, per una ventina di giorni fui chiamato a sostituire un collega che si era infortunato per trasportare i campioni di barbabietole al laboratorio tramite il muletto che mi faceva tribolare per l'accensione..... Gli ultimi due anni li ho passati allo "stacker" la cabina da dove si spostava il braccio con nastro per distribuire le barbabietole nel silos. Fu allora che da 6 livello passai al 4 con aumento di stipendio. Nonostante le alzatacce e le notti mai metabolizzate conservo un buon ricordo di quell'esperienza che è stata, prima di tutto, un'esperienza di vita che mi è stata poi utile dopo e a tutt'oggi. Peccato che lo stabilimento sia stato chiuso: per noi studenti era una bella occasione per racimolare soldi ed essere un minimo autonomi dalla famiglia. Purtroppo questa è l'Italia dove quello che funziona non può andare avanti. Per fortuna, però, non è sempre così. Un saluto a tutti quelli che hanno condiviso l'esperienza con me. Romano Delli Colli
5 commenti:
Ebbene sì: ci ho lavorato nell'estate del 1986.
Operaio non specializzato "Secondo Prodotto". Seguivo senza sosta sei centrifughe che polverizzavano il melasso giunto bollente dai mescolatori. Un mio zio è stato il responsabile del personale. Così andava e va l'Italia. Se vuoi aggiungere qualche particolare ai tuoi disegni sono a tua disposizione.
A proposito belli i disegni bello il testo.
A presto
Fab
La campagna estiva allo zuccherificio era uno dei lavori stagionali dei giovani di Latina, insieme alla raccolta della frutta (cocomeri, meloni, pesche, uva, etc). Io non c'ho mai lavorato però ... uva e cocomeri si, zucchero e melasse mai !!
fatto oggi pomeriggio dopo un accompagno alla stazione di Lt Scalo. Era un sacco di tempo che volevo farlo, ed oggi pomeriggio ho trovato 15 minuti liberi e solitari ...
Io non ho mai raccolto la frutta per la paura di uno shock anafilattico (sono allergico alle punture degli insetti.... Per i cocomeri ero troppo gracile all'epoca.
:-D
Bello questo post. Ho idea che l'Italia sia piena di ruderi come questo, mai abbastanza raccontati.
Anch'io ho lavorato allo zuccherifico: ci ho fatto 4 campagne: 1982, 1983, 1985 e 1986. Saltai il 1984 perchè non si fece.
Ero addetto alla piattaforma dove arrivavano gli autocarri con o senza rimorchio e da lì venivano vuotati del contenuto che, attraverso un nastro portante, confluiva nel silos. Il primo incarico è stato quello di sganciare e riagganciare i rimorchi, poi ho imparato ad utilizzare i macchinari della piattaforma. Nel 1983, per una ventina di giorni fui chiamato a sostituire un collega che si era infortunato per trasportare i campioni di barbabietole al laboratorio tramite il muletto che mi faceva tribolare per l'accensione.....
Gli ultimi due anni li ho passati allo "stacker" la cabina da dove si spostava il braccio con nastro per distribuire le barbabietole nel silos. Fu allora che da 6 livello passai al 4 con aumento di stipendio. Nonostante le alzatacce e le notti mai metabolizzate conservo un buon ricordo di quell'esperienza che è stata, prima di tutto, un'esperienza di vita che mi è stata poi utile dopo e a tutt'oggi. Peccato che lo stabilimento sia stato chiuso: per noi studenti era una bella occasione per racimolare soldi ed essere un minimo autonomi dalla famiglia. Purtroppo questa è l'Italia dove quello che funziona non può andare avanti. Per fortuna, però, non è sempre così. Un saluto a tutti quelli che hanno condiviso l'esperienza con me. Romano Delli Colli
Posta un commento