domenica 10 aprile 2011

Abruzzo, una fuga

E' sabato sera, all'imbrunire. Il sole se ne è già andato giù dietro le coste del Monte Velino, quando Carlo ci porta in un posto in mezzo alle montagne, ai Piani di Pezze. Un grande pianoro circondato da coste ancora piene di neve nelle parti alte. Qui d'inverno c'è un meraviglioso anello da fondo. E c'è un piccolo e delizioso rifugio, che ha una terrazza di legno con tavoli e panche. Mentre Adele, Sandra e Carlo vanno a farsi una passeggiata, io cerco in tutti i modi di catturare gli ultimi raggi di sole sulle nuvole. I contrasti della luce perlata del cielo e la montagna con i boschi scuri e la neve bianca sulle cime.
La luce varia rapidamente, e nonostante il sole della giornata, fa sempre più freddo. Alla fine non riesco più a disegnare, ed entro nel rifugio. Aspetto da solo gli altri. Siamo pochissime persone nel locale.
Poi un'ottima cena a base di carne, verdure e chiacchere fra amici. All'uscita una stellata meravigliosa rischiarata appena dalla mezzaluna. E mentre siamo lì a testa in su, un aereo solca il cielo proprio sulla luna, e la sua scia si tinge d'argento. Ce n'è quanto basta per andare a letto felici.



Piani di Pezze - Rocca di Mezzo (AQ)
Acquerello e matita su Moleskine Folio
Aprile 2011

Al mattino decidiamo per una passeggiata nella valle d'Arano, vicino Ovindoli. Si abbandona la strada asfaltata in mezzo ai cavalli partiti dal maneggio, e ci si dirige verso l'imbocco delle Gole di Celano. Non le percorreremo, riservandole ad un'altra occasione. Camminiamo fra strada bianca e sentiero dentro la faggeta, che comincia a gemmare, ma ha ancora i colori spenti dell'inverno. In compenso molti prati, nonostante la neve si sia appena sciolta, sono già verdissimi. Ed in mezzo a questi migliaia di crochi viola con il loro pistillo giallo. Decido di disegnarne qualcuno. Ma mentre sono lì nel prato il vento mi squaderna i fogli. Il pennello fa il resto. Mi infastidisco e cambio soggetto. La faggeta lontana diventa la preferita. Poi la piccola fonte dove abbiamo pranzato.





Ovindoli - Valle d'Arano
Acquerello e matita
Aprile 2011

5 commenti:

Clelia La Gioia ha detto...

Bellissimi Luciano, questi scorci sono stati colti con immediatezza e sensibilità! Lo stile particolare che contraddistingue i tuoi lavori riesce a catturare sempre la mia attenzione. Un caro saluto! Clelia

Lucia B. ha detto...

Molto belli e poetici, senza inseguire un eccessivo realismo riesci a far sentire i profumi e le emozioni di questi paesaggi incantevoli.

Luc ha detto...

Grazie, girls !!

hfm ha detto...

Que belo!

Ma. ha detto...

Belli. e belle le inquadrature. L'interno della faggeta rende molto bene, c'è luce là dentro.