Non ci sono parole o quasi. Non ce ne sono più di lacrime, o quasi. Solo rimane la voglia di ricordare e lasciar andare il disegno a mitigare un po' il dolore. Finchè si può.
Roma - Quel che si vede dalla balconata del Chiostro del Bramante.
Acquerello, pastello, Pentel G-Tec-C4, Pilot Brushpen
Febbraio 2010
4 commenti:
Effettivamente senza parole .... Bravo!
Ciao Luciano,
sei proprio bravo con gli acquerelli! Pensa che a me piacerebbe imparare ad usarli correttamente (anche se mi manca il talento)... Avessi saputo quando ero in Italia che sei bravissimo, mi avresti potuto fare un corso! :)
Complimenti,
Miriam
wawos> grazie, sono contento di stupirti. ma la mia mancanza di parole purtroppo si riferisce ad una perdita che niente riesce a colmare. il disegnare mitiga per un po'.
pomodorina> carissima. che piacere trovarti qui. come stai? e come va lassù a Munchen?
Quando scendi giù fatti sentire, che ci facciamo una chiacchierata. Vorrai mica privare il tuo "co-relatore" del piacere di gongolarsi per i successi dei discepoli !!!! e magari ci scappa pure una micro-lezione di acquerello ...
You captured that view beautifully!
I like the small coffee bar on the first floor.
Years back, Cafe' della Pace at the corner was a favorite hangout of mine.
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