Una giornata di cammino su di un sentiero in mezzo alla neve al passo di Tremalzo. Alberi e boschi. Ed infine la vista della valle verso il Lago di Garda. Poi di ritorno in albergo, mi fermo quasi sotto la chiesa del paese. Mi seggo sopra una staccionata, dopo aver tirato via alla meglio la neve. Schizzo la matita del campanile del paese, in un silenzio quasi spettrale e con la sera velocemente in arrivo. Il cielo sereno scurisce sempre di più, con un indaco di un tono meraviglioso. Dietro la chiesa, dalla centrale del teleriscaldamento, s'alza densa una colonna di fumo bianco latte che mette ancor più in evidenza la massa scura del tetto brunito del campanile. E l'angelo che di lassù, suona fissamente la sua tromba muta.
Il freddo aumenta velocemente, siamo già a quattro sotto zero e non resisto più a star lì immobile a disegnare. Rientro in albergo, e davanti alla finestra della stanza guardo sempre il campanile, al caldo tepore, il foglio si anima dei colori del cielo, della pietra e del bronzo.
Poi a notte, quasi a sugellare la magia del cambio di anno, ecco una neve fitta che cade a coprire di nuovo tutto il mondo lì attorno.
Il campanile di Pieve di Ledro (TN)31.12.2008Acquerello e matita su carta Moulin du Coq